Kinderdijk
Fila di mulini contro un cielo plumbeo, Kinderdijk

venerdì 29 maggio 2009

Ei smakelert, smarkeleit, kelek, kleik...

[Nota olandese su un cartello degli orari degli autobus]

C'è chi pensa che la lingua olandese sia utile da studiare e imparare. E poi ci sono i non olandesi.
Parlato esclusivamente dagli abitanti dei Paesi Bassi e da una parte dei belgi, l'olandese si piazza al 43° posto nella classifica delle lingue parlate al mondo, superato perfino dall'uzbeco, e con questo credo di aver detto tutto. Il fatto poi che la quasi totalità della popolazione olandese sappia parlare un inglese ad un livello tra il sufficiente e l'ottimo non ti sprona a sforzarti di imparare neanche le espressioni olandesi più elementari. Aggiungici che in Olanda è facilissimo ritrovarsi circondati da italiani (che tu lo voglia o no), o addirittura da non italiani che sanno parlare almeno un po' di italiano, e il quadro è completo. Tutte queste caratteristiche mi hanno aiutato non poco nel mio intento di non imparare più di una parola di olandese al mese!

A questo proposito vorrei aprire una parentesi di anti-integrazione. Sono in Olanda oramai da oltre un anno e mezzo (vedasi il "processo di olandesizzazione" a fondo pagina), ma quando mi chiedono da quanto tempo sono qui la mia risposta è "da un paio di settimane". Perchè? Perchè ne ho piene le palle che ci si aspetti da me che IMPARI L'OLANDESE! No! Non lo voglio imparare! Sono qui da un anno e mezzo e non ho MAI seguito un corso! E non mi impegno neanche a memorizzare le espressioni base (tipo "ciao, come va?" o "questo caffè fa schifo")! Cos'è tutta questa smania nel volermi sentir parlare male una terza lingua che tanto non padroneggerò mai, quando ancora maneggio bruttamente l'inglese e nel frattempo sto disimparando l'italiano? Quindi in conclusione se dico che sono qui da poco tempo, nessuno può guardarmi con quell'espressione accusatrice da "sei qui da 18 mesi e non hai ancora imparato a dire tre parole di fila in olandese, vergognati!". Un'espressione del genere ferisce!
Ma con questo non voglio dire che voi non possiate volerlo imparare, dopotutto apprendere una lingua fa parte del processo di integrazione culturale e sociale in un paese straniero.

Di fatto però, per quanto uno si possa opporre con forza all'apprendimento, un minimo di olandese lo acquisisce per assorbimento.
Il problema principale è che nonostante la diffusione della conoscenza della lingua inglese, TUTTE le scritte (cartelli stradali, indicazioni, confezioni dei prodotti nei supermercati, volantini pubblicitari, giornali gratuiti dei treni, annunci di appartamenti, siti di banche e istituzioni - che salvo rare eccezioni e nonostante la loro importanza NON hanno una sezione in inglese, etc) sono esclusivamente in olandese, e questo crea qualche ovvia difficoltà. Non per niente la prima parola che si impara con facilità è "gratis", che in olandese si dice "gratis" (ma si pronuncia in maniera leggermente diversa: la g in olandese si pronuncia con un suono molto simile al raschio della gola quando si scatarra. Molto romantico).
E' così che in un anno e mezzo ho imparato ben più di 18 parole, mio malgrado, ma assolutamente le più essenziali. Eccone una brevissima selezione che può essere utile ai principianti assoluti (riguardo alla pronuncia, la g va sempre pronunciata come già detto sopra, e la z sempre come la s dolce di "rosa"):
parolapronuncia
approssimativa
significato
trekkentrècchentirare
duwendùvenspingere
kortingcòrtingsconto
op=opop is op"fino ad esaurimento scorte"
lekkerlèccherbuono (sia di gusto che in generale)
prima
prìma
molto bene, ottimo
dank je weldanchievèlgrazie
alstublieftalstublìftprego, per favore
let oplet opattenzione
doeidùiciao (andando via)
dagdà*ggiorno, buongiorno, arrivederci
goede morgen*gùde mòr*ghenbuongiorno
fijne avondfèine àvondbuona serata
tot zienstot zìnsarrivederci
autoàutoautomobile
natuurlijknatùrleiknaturalmente, certo
een, twee, drieèin, tvèi, driuno, due, tre
vier, vijf, zesfir, fèiv, zesquattro, cinque, sei
zeven, acht, negen, tien __
zèven, àkt, nè*gen, tìn __
sette, otto, nove, dieci

e l'espressione del titolo corretta è "eet smakelijk" (èit smàcheleik), ovvero "buon appetito".

Esatto: in un anno e mezzo non son riuscito ad imparare neanche una parolaccia! Cazzo!

11 commenti:

  1. Scusa ma dimentichi il Suriname, Antille Olandesi e Aruba, per non parlare
    poi dell'Afrikaans una sorta di olandese del diciottesimo secolo parlato da circa 6.5 milioni di persone e 9.5 come seconda o terza lingua :-)
    Ad ogni modo imparare l'olandese è assolutamente consigliabile, è prima
    di tutto utile, fa risparmiare tempo (vedi tempo perso in spelling e traduzioni varie), non è particolarmente difficile se già si parla inglese e tedesco e soprattutto imparare la lingua è una forma di rispetto nei confronti del paese dove si vive e dei suoi abitanti (in Italia cosa potresti fare senza conoscere l'Italiano).
    Detto questo consiglio a tutti il delftsemethode del TU Delft.

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  2. Le Antille Olandesi e Aruba sono abitate da una manciata di persone, e non fanno certo testo.
    L'afrikaans è una lingua a parte ben distinta dall'olandese.
    Dire che l'olandese non è difficile è una falsità abominevole, considerata l'estrema difficoltà nella pronuncia e nelle cose banali tipo sapere quale articolo usare davanti ad una parola.
    Riguardo al Delftsemethode non sono per niente d'accordo, lo considero un metodo di apprendimento veramente pessimo.
    Ma tutto ciò non per dire contro :D

    Sulla forma di rispetto verso il paese, sono più che d'accordo, e l'ho scritto anche nel post.
    Ma tirare fuori il solito paragone con l'Italia come giustificante è un ragionamento sbagliato, dal momento che in Italia solo una esigua percentuale di popolazione conosce l'inglese, e quindi chi ci vive è obbligato a imparare l'italiano per forza, e non per una questione "di rispetto". Lo stesso dopotutto vale in Spagna, Francia, Portogallo, e pure in Germania, dato che i tedeschi conoscono l'inglese, ma NON lo parlano.

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  3. Sulle Antille etc... helemaal daarmee eens (totalmente d'accordo),
    sull'afrikaans ok è un pò come l'italiano di Dante ma ad esempio ho un collega sudafricano (in NL da un anno) e capita spesso di parlare con colleghi olandesi (in nederlands) senza incontrare particolari difficoltà.
    La difficoltà nella pronuncia è pressochè inesistente (magari cose sottili come la differenza tra v e w o la pronuncia dell'h quasi impossibile per gli italiani), il de o l'het lo sbaglio
    in continuazione (nel parlare e qualchevolta nello scrivere) e non gliene frega niente a nessuno (anche i nederlanders lo sbagliano).
    Sul Delftsemethode la pensavo allo stesso modo prima di farlo ma dopo il secondo modulo (Tweede ronde) ed in particolare dopo aver preso un pò di coraggio ed iniziato a parlare l'olandese ho cambiato completamente idea.
    In sintesi io consiglio (basandomi sulla mia esperienza personale) di fare un corso tipo delftsemethode (zero grammatica e molto testo/audio) ascoltare regolarmente un telegiornale olandese (a caso) e soprattutto non avere paura di sbagliare ed incominciare ad usarlo il prima possibile.

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  4. sei uno scansafatiche e vergognati che non conosci una lingua così bella! sei il classico italiano provinciale u.u

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    1. Ma sì che lo conosco l'olandese, una lingua così bella e musicale, anche nota col sinonimo di "lingua-inutile"! La mia frase preferita in lingua-inutile è "Ik spreek geen nederlands". La uso per far andare in tilt gli olandesi.

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    3. Niente insulti, bimbo.

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  5. *molto di meno.

    Già che ci sono, ci tenevo a dirti che essere riluttante a non conoscere la lingua del posto in cui vivi, che per giunta non è neanche la tua nazione, sta a dimostrare che non hai rispetto per quel posto.

    Se ci alloggi, lo rispetti e accetti le sue tradizioni/lungue/cultura/quelchevuoi. Altrimenti via, vattene da un'altra parte.

    E con questo, lascio questo (squallido) sito sfigato.

    Ciao ciao.

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    1. Mah, il fatto che non abbia capito niente del mio post, unitamente agli insulti gratuiti verso la mia persona, ti qualificano istantaneamente. Quindi per quel che mi riguarda puoi tranquillamente andare a fare in culo. Anzi, krijg de pleuris, pastapippo.

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    1. Cos'hai, 9 anni? Ho detto niente insulti, bimbo.

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