
Mettiamo subito in chiaro una cosa: Olanda e Paesi Bassi non sono sinonimi. Quello che viene chiamato comunemente col nome di Olanda è in realtà soltanto una regione dei Paesi Bassi (sarebbe come chiamare l'Italia "Lombardia" soltanto perchè questa è la regione più popolata). La regione Olanda a sua volta è formata da due province, l'Olanda Settentrionale (Noord-Holland, città principale: Amsterdam) e l'Olanda Meridionale (Zuid-Holland, città principali: L'Aia e Rotterdam). L'estensione dell'Olanda è appena un quinto del territorio complessivo dei Paesi Bassi, e perciò è sbagliato chiamare i Paesi Bassi "Olanda". Di tutto ciò però a noi non può fregare di meno, ed è per questo che, in contraddizione a quanto appena detto, d'ora in poi in questo blog si useranno indistintamente entrambe le dizioni per identificare la nazione. E pace.
Le tre città olandesi più popolate sono appunto le tre già citate: Amsterdam (capitale dei Paesi Bassi, definita la "Venezia del Nord" da alcuni poveri idioti; 750mila abitanti), Rotterdam (sede del più grande porto d'Europa; 580mila abitanti), L'Aia (o The Hague in inglese, o Den Haag in olandese, ma anche detta 's-Gravenhage per rendere il tutto molto semplice per gli stranieri, sede del governo olandese e residenza della casa reale; 475mila abitanti). Come avrete notato nessuna di queste città arriva al milione di abitanti, poi ci sono tre città fra i 300 e i 200mila abitanti (Utrecht, Eindhoven e Tilburg), e tutte le altre sono inferiori ai 200mila abitanti. Tuttavia la densità di popolazione è altissima, 480 abitanti/km2 (che, escludendo i microstati di Monaco, San Marino, Malta e Vaticano, che non fanno testo, è la più alta d'Europa), e questo perchè i Paesi Bassi sono piuttosto piccoli: 16 milioni di abitanti distribuiti in appena 41500 km quadri. Per dare un'idea, una volta e mezza la Sardegna, con dieci volte gli abitanti. Anche la densità di popolazione di Amsterdam, ad esempio, è quasi il triplo di quella di Roma (anche se ha un quarto dei suoi abitanti). Bene, ora che ho reso adeguatamente l'idea, passiamo ad altro.
I Paesi Bassi si chiamano "the Netherlands" in inglese e "Nederland" in olandese: notate la presenza dell'articolo nella dicitura italiana e inglese (nonchè di molte altre lingue), e l'assenza in quella olandese, così come il fatto che il nome è plurale in italiano/inglese e singolare in olandese, il tutto come sempre per amore della semplicità (come conseguenza di tutto ciò, nelle liste a tendina dei siti, dove devi scegliere tra un elenco di stati mondiali, esistono cinque diversi posti in cui è possibile trovare la nazione: sotto la N di "Netherlands/Nederland", sotto la T di "the Netherlands", sotto la P di "Paesi Bassi", sotto la O di "Olanda" o sotto l'H di "Holland"). I Paesi Bassi si chiamano così perchè, beh, perchè sono bassi! Ben metà del territorio è a meno di un metro dal livello del mare o sotto il livello del mare (a impedire che un'ondina spinta da un soffio di brezza possa affondare il paese, esiste tutto un sofisticatissimo sistema di dighe), e la "montagna" più alta (la Vaalserberg) arriva alle vertiginose quote di 322 metri s.l.m., e non per niente questa altissima vetta si trova all'estremo sud, nel punto più distante dal mare, che è anche quello in cui s'incrociano i tre confini con Germania e Belgio (chiamato con uno slancio di fantasia Drielandenpunt, letteralmente per l'appunto "Punto di confine fra tre paesi"). Di fatto l'Olanda è il risultato della prepotenza dell'Uomo verso la Natura, essendo costituita per buona parte da territorio strappato al mare tramite drenaggio. La conseguenza diretta di tutto ciò per l'uomo della strada è che quando si viaggia in treno, ovunque ci si trovi, quello che si vede dal finestrino è un paesaggio inverosimilmente piatto fino all'orizzonte. Alcuni lo descriverebbero monotono, altri semplicemente ripetitivo.
I Paesi Bassi sono parte del cosiddetto "Regno dei Paesi Bassi", completato dalle Antille Olandesi e da Aruba, che sono isole caraibiche, quindi non propriamente confinanti col resto del Regno. In Olanda vige una monarchia parlamentare, e attualmente al trono siede la regina Beatrix. La bandiera è quella francese, ma messa orizzontale, il colore nazionale l'arancione. Ma non mi sembra il caso di addentrarmi ulteriormente in noiose questioni di politica olandese in un paragrafo intitolato "Geografia Essenziale", questo post è già stato abbastanza noioso, quindi chiudiamola qui. Tanto molti altri dettagli qui tralasciati salteranno sicuramente fuori nei futuri post (e i dettagli di cui eventualmente non parlerò saranno, con ogni evidenza, inutili).
Elementi distintivi, marche e personaggi famosi dei Paesi Bassi: i mulini a vento, gli zoccoli di legno, i tulipani, il quartiere a luci rosse, i coffeeshop, il costume da olandesina (con cuffietta e trecce bionde), i canali, le biciclette, la birra Heineken, la banca ING Direct (quella del "Conto Arancio"), la società Endemol, le aziende Philips, Packard Bell e Unilever, il gruppo di spedizioni TNT, l'umanista Erasmo da Rotterdam (a cui è dedicato il progetto Erasmus), il filosofo Spinoza, il fisico Bernoulli, i pittori van Gogh, Bruegel, Bosch, Rubens, Rembrandt, Vermeer, la cantante Anouk, il regista Verhoeven (Robocop, Total Recall, Basic Instinct), i calciatori Gullit e van Basten.
Ah, un'ultima nota, la lingua fiamminga non esiste, quindi piantatela di chiamarla così: si tratta di olandese.
Ma dove sei adesso? Se sei in Olanda incontriamoci, su.
RispondiEliminaMi spiace Anonimo, non sono più nel Regno. Sono tornato sopra il livello del mare da alcuni anni ormai.
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