C'è chi pensa che la lingua olandese sia utile da studiare e imparare. E poi ci sono i non olandesi.
A questo proposito vorrei aprire una parentesi di anti-integrazione. Sono in Olanda oramai da oltre un anno e mezzo (vedasi il "processo di olandesizzazione" a fondo pagina), ma quando mi chiedono da quanto tempo sono qui la mia risposta è "da un paio di settimane". Perchè? Perchè ne ho piene le palle che ci si aspetti da me che IMPARI L'OLANDESE! No! Non lo voglio imparare! Sono qui da un anno e mezzo e non ho MAI seguito un corso! E non mi impegno neanche a memorizzare le espressioni base (tipo "ciao, come va?" o "questo caffè fa schifo")! Cos'è tutta questa smania nel volermi sentir parlare male una terza lingua che tanto non padroneggerò mai, quando ancora maneggio bruttamente l'inglese e nel frattempo sto disimparando l'italiano? Quindi in conclusione se dico che sono qui da poco tempo, nessuno può guardarmi con quell'espressione accusatrice da "sei qui da 18 mesi e non hai ancora imparato a dire tre parole di fila in olandese, vergognati!". Un'espressione del genere ferisce!
Ma con questo non voglio dire che voi non possiate volerlo imparare, dopotutto apprendere una lingua fa parte del processo di integrazione culturale e sociale in un paese straniero.
Di fatto però, per quanto uno si possa opporre con forza all'apprendimento, un minimo di olandese lo acquisisce per assorbimento.
Il problema principale è che nonostante la diffusione della conoscenza della lingua inglese, TUTTE le scritte (cartelli stradali, indicazioni, confezioni dei prodotti nei supermercati, volantini pubblicitari, giornali gratuiti dei treni, annunci di appartamenti, siti di banche e istituzioni - che salvo rare eccezioni e nonostante la loro importanza NON hanno una sezione in inglese, etc) sono esclusivamente in olandese, e questo crea qualche ovvia difficoltà. Non per niente la prima parola che si impara con facilità è "gratis", che in olandese si dice "gratis" (ma si pronuncia in maniera leggermente diversa: la g in olandese si pronuncia con un suono molto simile al raschio della gola quando si scatarra. Molto romantico).
E' così che in un anno e mezzo ho imparato ben più di 18 parole, mio malgrado, ma assolutamente le più essenziali. Eccone una brevissima selezione che può essere utile ai principianti assoluti (riguardo alla pronuncia, la g va sempre pronunciata come già detto sopra, e la z sempre come la s dolce di "rosa"):
parola | pronuncia approssimativa | significato |
trekken | trècchen | tirare |
duwen | dùven | spingere |
korting | còrting | sconto |
op=op | op is op | "fino ad esaurimento scorte" |
lekker | lèccher | buono (sia di gusto che in generale) |
prima | prìma | molto bene, ottimo |
dank je wel | danchievèl | grazie |
alstublieft | alstublìft | prego, per favore |
let op | let op | attenzione |
doei | dùi | ciao (andando via) |
dag | dà*g | giorno, buongiorno, arrivederci |
goede morgen | *gùde mòr*ghen | buongiorno |
fijne avond | fèine àvond | buona serata |
tot ziens | tot zìns | arrivederci |
auto | àuto | automobile |
natuurlijk | natùrleik | naturalmente, certo |
een, twee, drie | èin, tvèi, dri | uno, due, tre |
vier, vijf, zes | fir, fèiv, zes | quattro, cinque, sei |
zeven, acht, negen, tien __ | zèven, àkt, nè*gen, tìn __ | sette, otto, nove, dieci |
e l'espressione del titolo corretta è "eet smakelijk" (èit smàcheleik), ovvero "buon appetito".
Esatto: in un anno e mezzo non son riuscito ad imparare neanche una parolaccia! Cazzo!